Amico invisibile

Non ti fai vedere mai.
Almeno una cazzo di scusa tu ce l'hai.

Malinconico week-end

Piove l'angoscia del tempo passato,
piove il lamento di giorni perduti,
piovono gocce di lacrime e noia:
piove di sabato,
porca troia.

Orme

Ho seguito cento orme sulla sabbia,
ho seguito cento passi verso il mare,
ho gridato cento volte la mia rabbia,
ma nessuno si è fermato ad ascoltare..

e di nuovo, solitario, verso il mare
ho seguito quelle cento orme sagge
che mi portano, di notte, per le spiagge
a trovare una cabina per pisciare.

Memorie

E si trascinano lenti ed arresi
giorni d’agosto lasciati lontano,
attimi d’estasi, sabbia, e divano..
Vivo a intervalli
di undici mesi.

28 Agosto. Ritorno in città.

Cerco sabbia ed ombrelloni fra i palazzi.
Ma trovo solo asfalto,
altro che cazzi.

Mi comprendi al volo (ed è per questo che ti amo)

Amore scegli tu
come vuoi che arrivi al dunque:
tanto non è importante,
non ci capisci un cazzo comunque.

Rendiconto di commessa (sogno di una lotta di mezza estate)

Nel soleggiato dì dal vento in viso,
già s'ode sibilar l'aria festiva..
fiorisce in me gioiosità nativa,
fiorisce in me. E s'apre in un sorriso.

Ma volgo l'occhi al mio nemico ostile,
e già rinviene in me tristo ragguaglio.
sovvien già lo squadrare del conguaglio,
oh conto che non fosti mai gentile...

E cerco già negli oneri a commessa,
risposte ad un arcano dubbio oscuro,
oh rendiconto infame, fosti duro,
del reddito negasti la promessa..

Ma già s'avverte in pugno il mio da fare,
e sciolgo ogni contabile mistero:
armato di coraggio, in cor mio fiero,
mando a fanculo tutti. E vado al mare.

Proverbio

A buon imprenditor
poco payroll.

Lunedi 12 giugno. Di nuovo in ufficio.

E dai dorati lidi,
perduto il mio silenzio,
m'assediano gli squilli,
e il cigolar del fax.

Fra carte di lavoro
è dolce il mio risveglio.
...è dolce proprio un cazzo,
al sole stavo meglio.

Cuccioli di gatto

E dormono i mei angeli e non sanno,
che sotto un'auto, un giorno,
sogni e zecche svaniranno.

Lipidica battaglia

Le donne col culo brutto
lo coprono con la maglia.

Addio per sempre

E finirà l'estate
e tu sarai svanita,
arriverà l'autunno
e fuori pioverà.

E pioverà per giorni.
E pioverà per mesi.
E io mi comprerò
l'ombrello dai cinesi.

La tua faccia è disarmante (ho incontrato un altro imbecille)

Ti vedo alla ricerca di te stesso,
smarrito fra celesti e oscure mete,
disperso dentro te, o uomo fesso..
"Houston chiama terra: ..Rispondete."

Fine di una intensa settimana lavorativa

E attendo solo il chiudersi dei giuochi,
ed il domani accolga il mio pensiero..
già immagino il calar del dì severo:
mi sono rotto il cazzo,
come pochi.

Crudele specchio riflesso

Mi sono guardato negli occhi
specchiato nell'acqua del cesso.

Autopresa di coscienza

Non sogno più da tempo, son sincero.
Sarà pure che mo la sera
magno molto più leggero.

Cantico del cornuto (in onor dell'altrui piaga)

E apre l'ali al vento,
e danza nel volere,
e s'apre,
per godere,
d'ogni altra fonte ardir.

E muore il suo lamento,
al dereto profanato,
or dimmi:
son beato?
Par che dolga anche a me.

Bovino d'ornamento ,
copristi la mia lode.
E s'ode
ciò che ammetto,
e ho detto. Vita strana:
s'aggira una puttana
chiusa in te.

In nozze dell'amico Antonello

E' giunto il grande giorno, amico mio,
e sposo e lieto padre,negli occhi della madre
vedi il sogno che già fu.

E tu vedi e non guardi,
cieco gaudio già ti ha già preso,
o combattente arreso, bandiera bianca in te.
E su un divano affondi col tuo tedio,
ti lasci al bieco assedio,
della serenità.

Ti stimo amico mio,
di vivere esemplare,
eroe del tristo altare,
coraggio il tuo morir.

E vivi, e già ti senti più sereno..
un altro giorno uguale,
e manca un giorno in meno.

Oh cane

Oh cane,
quante mete oscure e vane,
t'inculi un altro cane,
e il giorno se ne va...

Serbo di te un bellissimo ricordo, amico mio

Immagino passar davanti venti di libeccio,
e guardo il tempo, e cerco l'aria,
e piove.E poi non più.

E si ricorda solo
tutto quello che è passato.
E aver dimenticato, solamente
quell'espressione assente,
il demente
che eri tu.

Fine di un grande amore (una donna troppo appariscente)

Tra noi è l'incanto,
l'incastro perfetto..
ma sembri una troia:
come non detto.

Mi hai stregato, donna villosa

T'immagino
sinuosa,
donna,
e mistica,
e sensuale.

E il pelo sulle tette,
tipo prosciutto di cinghiale.

Non te lo darei manco se fossi l'ultima donna al mondo

S'il viver mio paresse trista danza,
se vita mia fosse perduta lotta,
lo stesso negherei a te una botta,
che fai vergogna tu, tra culo e panza.

Leggimi l'anima

Energico.
Depresso.
O vivo.
O morto.
O pazzo.
Lo sai come mi sento?
Come questo cazzo.

Corrono pensieri

Un vento trasparente,
mi inonda di pensieri
ricordi, era già ieri,
non c'eri quasi più.

Ricordo che dicevi:
amore, guarda ancora,
il sole nell'aurora,
che ora, è su di noi.

Non vidi ombra d'amore,
non ebbi più lamento:
puttane a pagamento,
eterna fedeltà.

Tragedia di un giovane (abbandonato da una troia vecchia)

S'io avessi mai pensato amore mio
che in me cercavi l'animo attempato,
dal rivelar nativi ben mi sarei guardato,
nel vago proferire avrei nascosto vanità..

S'io avessi mai saputo amore mio,
che non cercavi in me novello ardir ma fare antico,
avrei forse evitato di scontrarmi al tuo nemico,
timore di un passato, longeva aridità..

Ma s'io avessi saputo brutta scrofa,
che sei puttana e fai la moralista,

t'avrei mostrato tutte queste rughe sul mio pene:
che gli anni lui ce l'ha,
ma se li porta bene.

Vita di coppia (in cerca della propria metà)

Mi hai detto "sono in cerca della mia stabilità"..
..mettiti un palo nel culo,
se proprio non vuoi cascà..

Una giornata da dimenticare

Capita a volte di volere solamente,
ali di uccello per fuggire via lontano.
Ma poi ravvedi, sei uomo e non gabbiano,
l'unico uccello è quello
che ti ritrovi al culo.

Acensore

Silenzio.
S'avverte l'odor nauseabondo.
Immondo.
Silenzio, imbarazzo, pallore.
In ascensore.
Le mie colpe contro le tue.
In due.
E mi armo del mio coraggio: - oltraggio!
chi l'ha fatta l'accusi!
"..mi scusi".

Incontri di mezzanotte (idillio etilico)

Dal cor mio dico t'amo,
e t'amerò davvero,
sincero,
in te io scorgo
la mia felicità.

Ma affrettati mia amata,
l'idillio volge al breve,
e greve,
questa sbornia,
con te scomparirà.

La finezza è il suo risalto

Per trovarne una più troia
ci vuole la gara d'appalto.

Festa di carnevale

Indossi tetra maschera per fare più paura.
Ma con quella faccia di cazzo,
mascherato fai più bella figura.

Tragedia di un romantico

Per lei cercai poemi del passato,
per lei divenni bimbo, e amante, e padre,
per lei parlai col cielo e con la fede;
poi feci un rutto a tavola:
na figura di ‘mmerda che non ci si crede.

Ad un'amica

Se fossi tu mia moglie, amica mia,
t'avrei d'ogne sostanza già privato,
se fossi tu mia figlia o mia nipote,
dal proferir giudizio, lungi sarei passato,
anarchica presenza travolgente,
e libera passione solitaria
sorvoli sul disporre e sul volere,
di vita e di piacere, fai,
quel cazzo che ti pare,
e nel perenne ricercar del cazzo che non c'e'..

Ma se rinasco femmina,
rinasco come te.

Consapevole meditazione di un giorno d'inverno

Il giorno s'apre, e viaggian solitarie,
le nubi nel candor d'aulico velo
e lanciano furenti guerra al cielo,
e s'alzano d'ardita voce l’arie.

E voci di fugaci istanti persi,
per vie della mia storia sì lontane,
nel plumbeo dì s'avvertono stonate.

Rimembro, penso,
e scrivo puttanate.

Rimpianto (ripensando a lei che rifiutasti)

Rinneghi il tuo passato d'orso bruno:
due colpi non si negano a nessuno.

Venerdì pomeriggio (2)

Rivolgo al tristo ieri le mie carte,
e s'apre in me il disio di nuova luce..
Riposto ho già il sudore della fronte:
"e quinci il mar da lungi,
e quindi il monte".

San Valentino

"Io dico che ti amo,
ma se si rompe l'amo,
il pesce scappa e se ne va...
...per evitar comete,
ti dico che ti rete,
così nessuno scapperà."

Gli Olmo, la canzone del sole e del male accompagnato, 1999

Disincanto

Ho dipinto col pennello
la mia donna ideale.

Ora puzza di vernice,
ed io sto per sentirmi male.

Venerdì pomeriggio

La brezza del riposo ho già sul viso.
Mando a fanculo tutti,
col sorriso.

E torno da te (storia di una donna esosa 2)

La luce di un diamante
che ti ho dato fra le mani.
Domani.
Verrò.
Lo so che non mi aspetti,
e non mi aspetto che mi chiami.
Domani.
Verrò.
E mille doni, e gioie,
e mille fiori sul tuo seno.
Oppure vado a troie
e spendo meno.

Buongiorno mondo

Ddu' spaghi,
un fiasco di rosso,
il milan che perde,
due cosce formose.

Oggi mi sento felice.
Vivo di piccole cose.

Dedicato a te (alla mia nuova bimba)

E grida la sua voce di sportiva accessoriata..
E' nata, gente, è nata:
è tutta suo papà.

Perdo certezze (reazioni inguinali al vento d'inverno)

Per l'anima e le ossa mi trafigge
il gelido lamento dell'inverno:
trafitto dal glaciale freddo eterno,
l'augello si ritira.
Ed ho timor.

Quel vecchio biplano non voleva partire

"quel vecchio biplano non voleva partire"... mi avevano detto. "Ci sono momenti nella vita..".... e una bottiglia di Montenegro per tornare a volare. Mi avevano detto.
Avevo solo sette anni quando la tv irruppe violentemente nella mia esistenza. Una bottiglia di Montenegro, per dissolvere ogni incertezza e accendere il rombo dei motori verso il cielo.
Avevo solo sette anni.
E presi quella bottiglia di amaro gelosamente custodita da mio nonno nel baule della cucina della casa di campagna.
E corsi affannato nell'aia, a cercare la vecchia vespa rossa, satura di ruggine e ricordi.
Svitai quel tappo ingiallito con l'ansia di un bambino, per riempirne il serbatoio.
Volerò anch'io, pensai. Volerò anch'io.
Se un vecchio biplano può volare a colpi di Montenegro, anche la mia vespa decollerà.
Volerò anch'io.

Quella vecchia vespa si spense per sempre, e la sua triste carcassa si accasciò in cantina.
Ma in compenso mio nonno smise di bere superalcolici.
E oggi, dopo vent'anni, fa quasi venti chilometri con un litro di miscela.

Cantico delle maniglie (uomo sull'orlo di una crisi di peso)

E' tempo di non piangere il passato.
E' tempo di sognare il mio domani.
E' tempo di lasciare il mio vagare senza meta.
E' tempo, forse, che mi metta a dieta.

Canto di beatitudine (passeggiando a tarda notte per le vie della città)

Scompaiono i fantasmi del passato,
rinasce nuova vita nella notte..
e nel volgere il guardo alle mignotte,
amor m'assale, e cresce:
e son beato.

Pulizie domestiche (waiting for a wife)

In camera, in cucina, oppure al cesso:
la brava donna di casa scopa spesso.

9 gennaio: riflessioni allo specchio

Un sibilo m'affligge dal profondo,
e tristo chino il capo alle miserie:
del rimembrar dei giorni delle ferie,
non resterà che un ventre più rotondo.

La speranza della sera (notte di San Silvestro)

Riposto avevo sogni, e gioie, e speme nel mattino.
E apparve il cotechino.
E gnocchi.
E nulla più.