Dedicato a te (alla mia nuova bimba)

E grida la sua voce di sportiva accessoriata..
E' nata, gente, è nata:
è tutta suo papà.

Perdo certezze (reazioni inguinali al vento d'inverno)

Per l'anima e le ossa mi trafigge
il gelido lamento dell'inverno:
trafitto dal glaciale freddo eterno,
l'augello si ritira.
Ed ho timor.

Quel vecchio biplano non voleva partire

"quel vecchio biplano non voleva partire"... mi avevano detto. "Ci sono momenti nella vita..".... e una bottiglia di Montenegro per tornare a volare. Mi avevano detto.
Avevo solo sette anni quando la tv irruppe violentemente nella mia esistenza. Una bottiglia di Montenegro, per dissolvere ogni incertezza e accendere il rombo dei motori verso il cielo.
Avevo solo sette anni.
E presi quella bottiglia di amaro gelosamente custodita da mio nonno nel baule della cucina della casa di campagna.
E corsi affannato nell'aia, a cercare la vecchia vespa rossa, satura di ruggine e ricordi.
Svitai quel tappo ingiallito con l'ansia di un bambino, per riempirne il serbatoio.
Volerò anch'io, pensai. Volerò anch'io.
Se un vecchio biplano può volare a colpi di Montenegro, anche la mia vespa decollerà.
Volerò anch'io.

Quella vecchia vespa si spense per sempre, e la sua triste carcassa si accasciò in cantina.
Ma in compenso mio nonno smise di bere superalcolici.
E oggi, dopo vent'anni, fa quasi venti chilometri con un litro di miscela.

Cantico delle maniglie (uomo sull'orlo di una crisi di peso)

E' tempo di non piangere il passato.
E' tempo di sognare il mio domani.
E' tempo di lasciare il mio vagare senza meta.
E' tempo, forse, che mi metta a dieta.

Canto di beatitudine (passeggiando a tarda notte per le vie della città)

Scompaiono i fantasmi del passato,
rinasce nuova vita nella notte..
e nel volgere il guardo alle mignotte,
amor m'assale, e cresce:
e son beato.

Pulizie domestiche (waiting for a wife)

In camera, in cucina, oppure al cesso:
la brava donna di casa scopa spesso.

9 gennaio: riflessioni allo specchio

Un sibilo m'affligge dal profondo,
e tristo chino il capo alle miserie:
del rimembrar dei giorni delle ferie,
non resterà che un ventre più rotondo.

La speranza della sera (notte di San Silvestro)

Riposto avevo sogni, e gioie, e speme nel mattino.
E apparve il cotechino.
E gnocchi.
E nulla più.